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L’avvocato Giuseppe Scagliarini pratica Diritto di Immigrazione negli USA e ha decenni di esperienza nell’assistere investitori e aziende italiane nella richiesta di Visto E-2 per gli Stati Uniti, sia per l’investitore principale che per Dirigenti, Mangers o Personale Essenziale all’esercizio dell’impresa.

Il Visto E-2 per gli USA puo’ apparire di facile ottenimento, ma la nostra esperienza quotidiana e’ che anche investitori esperti possono sottovalutare le complessita’ di questa categoria di visto per gli Stati Uniti e finire per avere gravi difficolta’ di implementazione del proprio business plan a causa delle intervenute complicazioni nell’ottenimento del visto presso il consolato locale.

Per la peculiarità’ della normativa e per l’importanza dell’esito, consigliamo a tutti di consultare un Avvocato esperto di diritto Immigrazione  prima di richiedere un Visto E-2 per Investimento negli Stati Uniti d’America e possibilmente prima ancora di costituire qualsiasi societa’ negli USA.

Per chi non sia intenzionato a spendere per ottenere l’assistenza professionale di un Avvocato per ottenere il Visto E-2 per Investimento o il Visto E-1 per Commercio Tnternazionale, non possiamo offrire assistenza gratuita ma il Sito dell’Ambasciata degli Stati Uniti in Italia, alla Sezione Visti, contiene utili Informazioni su Come Ottenere un Visto di Categoria E  (sia per il Visto E-1 per Investimento che  il Visto E-2 per Commercio Internazionale).

Ulteriori informazioni sono disponibili presso il sito USCIS.gov alla pagina E-2 Treaty Investors

Quanto segue sono alcune informazioni di carattere generale sul Visto E-2 per gli USA e non costituiscono alcun tipo di legal advice attivabile in nessun caso specifico senza aver consultato un avvocato di immigrazione esperto di visti per gli Stati Uniti.

Il visto E-2 per gli Stati Uniti richiede un trattato internazionale attuativo, ratificato da entrambi i Paesi (una lista dei paesi firmatari di trattati che autorizzano l’emissione di visto E-2 o E-1 e’ disponibile presso il sito del U.S Department of State alla pagina “E1 and E2 Treaty Countries“.

Inoltre, il Visto E-2 richiede che l’investimento sia “Substantial” (cioè’ ingente) e “Irrevocably Committed” (irrevocabilmente destinato all’impresa negli Stati Uniti) prima o comunque al momento della richiesta di visto stesso. Questo crea un notevole livello di complicazione in quanto viene  richiesto all’investitore un sostanziale impegno di capitale PRIMA di sapere se e chi sara’ in grado di essere presente nel territorio degli Stati Uniti per dirigere e sviluppare l’impresa.

Per dare diritto a un Visto E-2 l’impresa deve essere “Real and Operating” e cioè’ una impresa operativa e non soltanto un investimento di tipo speculativo. Questo puo’ causare talvolta difficolta’ nel richiedere il visto E-2 per aziende unipersonali o senza alcun dipendente come nel campo di Holding Immobiliari, o di societa’ create unicamente per raccogliere capitale negli Stati Uniti d’America per progetti futuri (Venture Capital, Angel Investing etc). Inoltre, tutte i permessi e licenze per l’esercizio della attività’ devono essere stati ottenuti o in essere in procinto di essere ottenuti e l’azienda deve essere avviata o in procinto di iniziare la propria attività’.

In pratica, per ottenere un visto E-2 e’ normalmente necessario a) acquistare una azienda gia’ avviata, rilevandone l’attività’; o 2) avviare una impresa negli USA che abbia per oggetto lo scambio di beni o servizi.

Per avviare una nuova impresa, e’ talvolta possibile per l’investitore principale ottenere in via preliminare un visto B-1 annotato come “Prospective Investor”, oppure viaggiare senza visto ai sensi del programma Visa Waiver/ESTA. Questo tipo di ammissione pero’ non consente vera e propria prestazione di lavoro subordinato o autonomo, neanche a favore della E-2 Treaty Company, e presume semplice attività’ organizzativa (meetings con avvocati, commercialista, attività’ di costituzione della societa’, contrattazione di un contratto di locazione commerciale, apertura conto un banca) e non la gestione della impresa una volta avviata.

Anche se esistono meccanismi per minimizzare in qualche misura il rischio di impresa relativo alla mancata concessione del visto E-2, la discrezionalita’ del consolato e’ pressoche’ assoluta e impone una rigorosa analisi iniziale circa i tempi e probabilita’ di successo della domanda di visto E-2, sia per l’investitore principale che per eventuali dirigenti, managers, o personale essenziale al funzionamento dell’impresa.

La E Visa Section all’interno della Sezione Consolare della Ambasciata degli Stati Uniti a Roma e’ l’unica competente ad aggiudicare visti di categoria E (sia i Visti E-2 che i Visti E-1) in Italia. Recentemente, i tempi di attesa presso la E Visa Section di Roma si sono prolungati piu’ (Vedi “PROCESSING TIMES“). Si consiglia perciò’ di presentare la domanda di visto E-2 con largo anticipo.

I tempi indicati dal consolato sono indicativi del tempo medio, ma la procedura puo’ essere prolungata da errori nella sottomissione dei documenti, o richieste di documenti aggiuntivi, o in casi di particolare complessità’, dalla necessita’ di richiedere Advisory Opinions.

Non esiste un ammontare minimo di investimento necessario per la richiesta del Visto E-2. “Voci di corridoio” sostengono che sia necessario un minimo ($100,000/$200,000) ma in realta’ la legge di immigrazione degli Stati Uniti e i regolamenti attuativi, nonché le direttive dell’U.S. Department of State agli ufficiali consolari fanno espressamente riferimento al fatto che non esista un ammontare minimo ma che l’investimento complessivo deve essere valutato alla luce dei requisiti di “sostanzialità”, “proporzionalita'” e “non-marginalità'”.

Per esperienza diretta, possiamo affermare che anche un investimento minore, se strutturato attentamente e con buone prospettive di sviluppo e un accurato business plan, puo’ essere approvato. Tutto dipende dalle circostanze specifiche, da come la domanda di visto E-2 viene presentata, e dalla notevole discrezionalità’ di cui e’ investito il consolato.

Sia pure con un maggiore impegno, il piccolo imprenditore potrebbe ottenere il Visto E-2 su una base di un investimento relativamente modesto purche’ le prospettive di crescita, capitalizzazione, e impiego dell’azienda siano buone.

Il Visto E-2 per gli Stati Uniti può’ essere richiesto, qualora i requisiti siano presenti, per trasferire negli Stati Uniti l’investitore principale che detenga almeno 50% della proprietà’ dell’azienda (Visto E-2 per Principal Investor),  che per Dirigenti (Visto E-2 per Executives o Managers) o per Lavoratori Specializzati (Visto E-2 per Essential Workers) definiti come personale essenziale all’esercizio dell’impresa).

Alcuni recenti sviluppi a seguito dell’Executive Order “Buy American and Hire American“ del 18 Aprile 2017 potrebbero rendere piu’ difficoltoso il rilascio di visto E-2 per dipendenti essenziali. Si prega di usare cautela e documentare attentamente la richiesta di visto E-2 per dipendenti compreso una analisi della essenzialità’ dell’esperienza del candidato e anche una analisi della disponibilità’ o meno degli skills in questione nell’U.S. Labor Market. Questo e’ da lungo tempo richiesto, ma aneddoticamente sta assumendo sempre maggiore importanza nella determinazione della eleggibilità’ del candidato al visto a seguito dell’Executive Order citato sopra.

Inoltre, il coniuge e figli minori del detentore di un visto E-2 (“E-2 Principal”) possono chiedere e ottenere il visto E-2 come “dependents”. Una volta entrato negli USA, il coniuge (ma non i figli minori) del titolare di visto E-2  puo’ ottenere Employment Authorization Document (Permesso di Lavoro) senza restrizioni nel tipo di mansioni o datore di lavoro.

Il Visto E-2 viene normalmente emesso in incrementi di 5 Anni ed e’ rinnovabile indefinitamente finche’ ne sussistano i presupposti. Normalmente, all’ingresso negli Stati Uniti con visto E-2 viene concesso un periodo autorizzato di soggiorno di 2 anni (il Visto E-2 autorizza l’entrata durante il periodo di validità’,  ma non e’ dispositivo dell’ammontare di tempo autorizzato per ciascun soggiorno. Solo CBP, attraverso il modulo I-94, e’ autorizzata a determinare la durata autorizzata per il soggiorno).

E’ perciò’ consigliabile per il detentore di visto E-2 di scaricare e conservare il proprio modulo I-94, disponibile online, e di annotare la data di scadenza del periodo autorizzato, per poi effettuare un ulteriore viaggio durante il corso di validità’ del visto e rientrare negli Stati Uniti per ottenere altri 2 anni di autorizzazione. Altre strategie possono essere possibili se il visto E-2 e’ in scadenza, come per esempio un rinnovo presso il consolato o una application for extension of E-2 status all’interno degli Stati Uniti, con modello I-129.

Sia pure all’interno di tutte queste considerazioni, il Visto E-2 continua a essere un valido strumento per investitori che intendano trasferirsi negli Stati Uniti per un periodo di tempo prolungato, purché’ si tratti di un vero e reale investimento in una impresa che sia destinata ad assumere dipendenti, crescere, e fornire beni o servizi.

La richiesta iniziale per Visto E-2 puo’ essere presentata sia all’interno degli USA per via di richiesta di Change of Status presso USCIS, che in Italia presso la sezione consolare specializzata in visti E-2 all’interno dell’Ambasciata degli Stati Uniti a Roma. Questo e’ l’unico Consolato in Italia competente per l’aggiudicazione di visti E (sia visti E-1 per Treaty Trader che visti E-2 per Treaty Investor).

Tuttavia, anche in caso di approvazione della richiesta di Change of Status a E2 all’interno degli Stati Uniti , qualora l’investitore volesse viaggiare e rientrare in USA, sara’ costretto a richiedere l’approvazione del visto E2 presso il Consolato competente, che aggiudicherà’ la domanda di visto E2 de novo e cioè’ riesaminando tutta la documentazione relativa all’investimento.

PER CHI FOSSE seriamente alla ricerca di un avvocato per ottenere il visto E-2, siamo a disposizione a fornire assistenza e aiutare a navigare le acque della richiesta di visto E-2 sia in sede consolare che eventualmente qualora ne sussistano i requisiti in sede di change of status all’interno degli Stati Uniti. Negli anni abbiamo assistito decine o forse centinaia di imprenditori, talvolta fin dall’inizio o prima dell’inizio delle loro attività’ negli Stati Uniti che hanno poi consentito loro di ottenere il visto da investitore.

Possiamo fornire una serie di utlili informazioni per valutare la approvabilita’ della domanda di visto E-2 e per minimizzare le difficolta’ connesse. Possiamo anche aiutare a strutturare la vostra impresa in sede di formazione per massimizzare le possibilita’ di ottenere il visto E-2 da investitore, o semplicemente valutare i pro e i contro di questa categoria di visto e se esistono alternative concrete perr raggiungere i vostri obiettivi.

Per informazioni generali sulla procedura di rilascio di visto E-2 per gli USA vi consigliamo di visionare il sito della Missione Diplomatica degli Stati Uniti in Italia relativo a visti E1 e E2. Preghiamo di notare che la sezione visti E del Consolato di Roma ha recentemente annunciato un prolungamento dei tempi minimi di esame della domanda di visti E1 o E2 a 7 settimane. Consigliamo quindi a tutti di presentare la domanda con largo anticipo.

Per chi desidera contattarci, l’assistenza legale in materia di visti E-2 e’ parte integrante della nostra pratica professionale e abbiamo accumulato anni di esperienza in questo settore. In piu’, L’ Avvocato Giuseppe Scagliarini parla Italiano madrelingua ed presenta frequentemente richieste per visto E-2 e per visto E-1 per domande presso i consolati Americani in varie parti del mondo, e in particolare presso la Treaty Visa Section (E Visa) dell’Ambasciata Americana a Roma.

Per chi desiderasse assistenza nella pratica per il visto E-2, consigliamo  di prenotare una consultazione con il nostro studio legale. Vi preghiamo di leggere la nostra Consultation Policy e di mandarci una breve email descrittiva della vostra situazione per valutare se siamo effettivamente in grado di aiutarvi a ottenere il visto E-2 o altro visto. Vi contatteremo appena possibile, anche il giorno stesso e normalmente nell’arco di 24 ore.

Non forniamo indicazioni preventive sul costo della pratica per il visto E-2 o per nessun altro visto, perché’ ogni cliente e’ per noi un individuo e ogni domanda di visto ha le sue peculiarità’. Al termine della consultazione iniziale, siamo normalmente in grado di formulare un preventivo sui costi della pratica per il visto E2.

A tutti i potenziali candidati per un visto E-2 consigliamo di selezionare un avvocato con cui siate in grado di lavorare facilmente, non solo da un punto di vista della lingua prescelta (Italiano o Inglese) ma dal punto di vista della accessibilità’, livello di competenza, disponibilità’ a chiarire tutti i requisiti per il visto E-2 e così’ via.

Vi invitiamo anche a leggere tutte le lettere di ringraziamento che abbiamo pubblicato, e che costituiscono solo una parte di tutte quelle che riceviamo, alcune delle quali fanno espresso riferimento alla nostra assistenza per il rilascio del visto E-2 per investimento negli Stati Uniti d’America.

Preferiamo lavorare con chi ricerchi un avvocato che offra un servizio attento competente e personalizzato per ottenere il rilascio del visto E2 per se, la propria famiglia o i propri dipendenti.
Se vorrete, saremo lieti di esplorare le vostre opzioni, in materia di Visto E-2 o qualsiasi altro visto, insieme con voi.

If you think you are or might be the victim of domestic abuse, the Violence Against Women Act (VAWA) is an important piece of legislaton that may apply to your case, providing the ability for victims of domestic abuse to self-petition for permanent residence, removal of conditions on permanent residence, or naturalization. VAWA was designed to prevent abused spouses from being forced to remain in an abusive relationship to wait out the processing time of their pending petition for immigration benefits.

It is an all too common situation: U.S. citizen and alien spouse meet, get married, and then apply for permanent resident. Absent a VAWA determination, the District Adjudicator Officer will insist that both husband and wife be present at the adjustment interview or will deny the petition. This has the potential to lead abused spouses to feel locked-in and endure all sorts of humiliation, threats, physical and emotional violence, and outright blackmail out of fear of abandoning their permanent residence application.

IT DOES NOT HAVE TO BE THAT WAY! IF YOU MEET CERTAIN REQUIREMENTS, YOU CAN STILL PRESERVE YOUR ABILITY TO PETITION FOR PERMANENT RESIDENCE AND ESCAPE THE ABUSIVE RELATIONSHIP.  

Studies have shown that in abusive relationships there is a well documented “cycle of violence” consisting of an escalation of threats, verbal abuse, emotional abuse, and ultimately physical violence upon the victim. This often is followed by a period of regret by the abuser, apologies, a period of normal behavior, leading to renewed threats and increased levels of mental and physical abuse. In these cases, it is often best to break up the relationship before this vicious circle escalates to its extreme consequences.  If you throw into the mix immigration, long pending green card petitions,  and the perceived need of the victim to remain with the abuser, you can envision the abused spouse actually forcing herself (or himself) to remain in the very situation that he or she should escape.

This does not mean that all victims of domestic violence have a free ticket to a green card. The VAWA petitioner  still has to show that he or she was abused, and that he or she entered into a good faith marriage not solely for immigration purposes. However, if you are or think you might be a victim of domestic abuse, and you have a pending petition or application for immigration benefits, we urge you to contact a skilled immigration lawyer to assess the possibility of escaping the abuse while still maintaining the ability to keep the immigrant petition alive.

PLEASE NOTE:  NONE OF THE ABOVE CONSTITUTE LEGAL ADVICE.  IF THE VAWA SELF-PETITION IS NOT GRANTED, YOU WILL STILL NEED YOUR SPOUSE OR YOUR IMMEDIATE RELATIVE PETITION WILL BE DENIED.  PRIOR TO ACTING BASED ON THE ABOVE INFORMATION, PLEASE CONSULT AN EXPERIENCED IMMIGRATION LAWYER.  

For these any other services, or to consult an immigration lawyer at our offices, please see our consultation policy

In certain situations, it is possible for an alien admitted or paroled into the US to adjust status to that of permanent resident of the United States. Adjustment of status is therefore a very important step that allows the foreign national to become a US permanent resident without traveling back to his or her home country.

Adjustment of status can have important implications and prevent certain aliens from running afoul of the so called three- or ten-year bans to reentry. In other cases, adjustment of status is just a matter of convenience to avoid to the foreign national the costs and disruptions of traveling back to his or her home country to obtain approval of the immigrant petition at the local US Consulate. Not all intending immigrant can go through adjustment of status. A visa number must be immediately available at the time the immigrant petition is filed, as it is normally the case for immediate relative petitions (spouses and minor children of US citizens).

For employment-based immigrant visa petitions, this means that the employer must have filed in a category that is not backlogged i.e. a category for which the current numerical limits on issuance of immigrant visas have not been met.  As of this writing, backlogs have developed in most employment based categories, including the formerly available EB-3 for skilled workers. For workers in this category it is no longer possible to simultaneously file an I-140 petition for immigrant worker and an I-485 application for adjustment of status. Absent other independent reasons for the alien to be legitimately in the US, such as an approved and valid H1B visa, L1 visa, E2 visa, or other nonimmigrant visa, the aliens will therefore be forced to wait for his visa to become current outside of the United States.

Other obstacles to adjustment of status are previous immigration violations, such as visa overstays and unlawful presence, and unauthorized employment, again with the important exception of immediate relatives of US citizens who are normally allowed to adjust status notwithstanding this immigration violations.

Normally, an interview will be scheduled at the local USCIS office having jurisdiction over the alien place of residence. In family-based cases, the petitioner must normally appear and confirm his or her continued desire to “sponsor” the alien for adjustment of status. This may cause problems, especially in family-based cases where the personal circumstances of the petitioner and beneficiary may have changed. It is not altogether uncommon for the couple to have split, and for the U.S. petitioner to refuse to show up at the interview.

While this is in most cases fatal to the outcome of the adjustment of status application, which under normal circumstances will be denied, it is possible for the beneficiary who has been subject to domestic abuse to obtain the right to self-petition for his or her own adjustment of status. This special procedure is made possible by the provisions of the Violence Against Women Act and attending regulations. However, it is crucial to raise the issue timely so that the adjustment of status be not denied. The assistance of an experienced immigration attorney is highly recommended in all these cases to avoid mistakes that can jeopardize the applicant’s chances to remain in the United States.

Other common issues on adjustment of status are evidence of the parties’ good faith (both for marriage cases and, in minor part, for employment-based cases), ability to pay issues for employment cases, and whether or not prior immigration violations should cause a denial of the adjustment application. For this and many other issues surrounding adjustment of status practice, the Law Office of Giuseppe Scagliarini can provide effective assistance through timely, effective information, clear and concise review of the client’s options, filing of the adjustment application or VAWA self-petition, and representation at the adjustment interview.

If you need a skilled immigration attorney to represent you in connection with you application for adjustment of status, please do not hesitate to contact us to schedule a paid telephone or in person consultation.

Cercate un Avvocato per ottenere il Visto H-1B per gli USA? E’ necessario avvalersi dei servizi di un Avvocato per ottenere il Visto H-1B? Come puo’ un Avvocato Di Immigrazione facilitare la pratica di visto H-1B?

Queste e altre domande ci vengono continuamente poste da un pubblico sempre più’ alla ricerca di strade legali per iniziare il proprio percorso di lavoro e di possibile immigrazione negli Stati Uniti.

Utilizzare l’assistenza di un avvocato non e’ strettamente necessario per ottenere il visto H-1B, ma e’ quantomeno altamente consigliabile visto la complessità’ dei temi, la normativa intricata, l’importanza per molti clienti dell’esito positivo della richiesta di visto, e la tempistica spesso soggetta a termini strettissimi e con conseguenze draconiane in caso di errori anche minori nella presentazione della domanda stessa.

L’Avvocato Giuseppe Scagliarini offre da anni assistenza a professionisti e imprese per ottenere il visto H-1B per gli Stati Uniti d’America.

Il visto H1-B per gli Stati Uniti d’America e’ uno dei visti di lavoro piu’ usati da professionisti, personale specializzato, professori universitari, software developers e altri specialisti per potere entrare negli USA con permesso di soggiorno e di lavoro.  Contrariamente ad altre categorie di visto, il visto H-1B consente di perseguire la residenza permanente (“carta verde”) durante il periodo di soggiorno negli USA e puo’ essere rilasciato per impiego sia full time che part time.

Data la complessita’, consigliamo caldamente di utilizzare i servizi di un avvocato per richiedere un visto H-1B.

Il visto H-1B e’ un visto assai ambito ed essendo soggetto a limiti numerici annuali negli ultimi anni e’ stato letteralmente preso di assalto da molti piu’ candidati del numero di visti disponibili. Questo tende a far si che i visti H-1B disponibili vengano allocati molto presto durante il periodo in cui vengono accettate le domande corrispondenti, entro e non oltre a sei mesi dall’inizio dell’anno fiscale.

In pratica, visto che l’anno fiscale del governo federale degli Stati Uniti d’America inizia il 1 Ottobre, le domande possono essere presentate non prima del 1 Aprile di ogni anno. Regolarmente, negli ultimi anni nei primissimi giorni in cui un nuovo ammontare di visti H-1B viene a essere disponibile, e’ stato raggiunto il tetto massimo di visti disponibili, tanto che in alcuni anni si e’ dovuta tenere una “lotteria”, cioe’ una estrazione dei candidati le cui domande saranno poi soggette a esame di merito, mentre quelle in sovrannumero vengono scartate.

A questo si aggiunga la difficolta’ di ottenere preventivamente una Prevailing Wage Determination e una Labor Condition Application (LCA) dall’ U.S. Department of Labor da allegare alla petizione per il visto H-1B, e le complicazioni relative alla idiosincrasia del sistema computerizzato per rilasciare la LCA stessa.  Inoltre, un inquadramento professionale adeguato e una minuziosa descrizione delle mansioni professionale che il candidate andra’ a intraprendere e’ cruciale in quanto i visti H-1B sono riservati per “professionisti”, che nell’illusorio mondo della burocrazia puo’ essere abbastanza aleatorio.

Normalmente, per professionisti non laureati o diplomati negli USA, e’ necessario ottenere preventivamente e allegare alla domanda di visto H-1B una certificazione del proprio titolo di studio, e in molti casi e’ anche consigliabile una traduzione certificata del corso di studi indicante tutte le materie o esami sostenuti. Per candidati che non abbiano in titolo universitario, e’ anche possibile analizzare la combinazione delle qualifiche accademiche più’ l’esperienza professionale del candidato per valutare se questa possa essere considerata equivalente a un diploma o titolo universitario.

La collaborazione del datore di lavoro e’ essenziale, ma in molti casi i nostri clienti preferiscono affidarsi a noi per assicurare il datore di lavoro che la pratica per il visto sia seguita in maniera professionale, in modo da facilitare gli adempimenti e minimizzare eventuali responsabilita’ relativa alla assunzione del candidato al visto.

Per tutte queste ragioni, consigliamo vivamente a chi sia interessato a persequire il rilascio di un visto H-1B  a qualsiasi altro tipo di visto per gli Stati Uniti di rivolgersi al nostro Studio Legale con largo anticipo rispetto ai tempi desiderati per iniziare il proprio impiego negli USA.

I requisiti essenziali per il rilascio del visto H1-B per gli USA sono:

Un’offerta di lavoro in per una posizione specializzata, definita come una posizione di lavoro in cui e’ necessario che il candidato sia in possesso di titolo universitario USA o l’equivalente estero. (E’ talvolta possibile combinare l’esperienza accademica e lavorativa del candidato per sostenere che il combinato disposto degli anni accademici e di lavoro e’ equivalente a un diploma di laurea).

Attenzione: un recente trend che abbiamo potuto riscontrare in materia di aggiudicazione di visto H-1B e’ che USCIS controbatta in sede di Request for Evidence(RFE), e poi addotti come ragione per respingere la domanda di visto H-1B, che la posizione offerta al candidato richiede si’ un Bachelor’s Degree ma che questo non sia sufficiente perché’ per ricoprire la posizione e’ sufficiente che il candidato sia in possesso di un qualsiasi Bachelor e non di un Bachelor in uno specifico settore strettamente correlato con le mansioni svolte. Esistono varie pronuncie sia dell’Amministrativa Appeal Office (AAO) e di varie Tribunali Federali al proposito, ma la controversia e’ tutt’ora aperta e la materia in stato di flusso.

In materia di visto H-1B, come in qualsiasi altra materia trattata in questo sito, consigliamo vivamente a tutti di consultare un avvocato esperto in materia di visti USA e di immigrazione USA prima di prendere qualsiasi decisione.

Inoltre, il candidato per il visto H-1b per gli USA deve avere la specializzazione nell’area richiesta, e

Il datore di lavoro impegnarsi tra l’altro a pagare un salario equivalente al salario medio per il tipo di occupazione in questione, cosi’ come determinato dal Dipartimento del Lavoro per l’area geografica in cui la prestazione professionale verra’ svolta.

Vista la complessità’ dei questi argomenti, a tutti coloro che sono interessati consigliamo caldamente di consultare un avvocato esperto di immigrazione USA ed esperto nella preparazione e presentazione di visti H-1B come l’Avvocato Giuseppe Scagliarini.

Se desiderate ottenere l’assistenza dell’Avvocato Giuseppe Scagliarini per ottenere il Visto H-1B, e per una consultazione con il nostro ufficio, Vi preghiamo di leggere la nostra consultation policy e poi contattarci.

Il visto EB-1 e’ riservato a “aliens of extraordinary ability” (“persone di abilita’ straordinaria”) che intendano immigrare negli Stati Uniti.  La categoria di visto EB-1 permette di ottenere  la residenza permanente (“Green card”) senza dovere ottenere prima la “Labor Certification” da parte dell’U.S. Department of Labor, saltando cosi’ una delle fasi piu’ lunghe e costose alla quale invece devono sottostare i candidati in altre categorie di visti di immigrazione per gli Stati Uniti d’America.

Il seguente e’ solo un esempio di Approval Notice ricevuta dal nostro ufficio per una richiesta di visto immigrante nella Categoria EB-1 Aliens of Extraordinary Ability.

Data la complessita’, e’ altamente consigliato avvalersi dei servizi di un avvocato esperto in materia di visto EB-1 per Extraordinary Ability.

L’avvocato Scagliarini ha comprovata esperienza nell’ottenere per i propri clienti l’approvazione del visto di immigrazione di tipo EB-1 per Abilita’ Straordinaria.

Ai sensi della legge di immigrazione americana, la Labor Certification e’ un attestato rilasciato dal Dipartimento del Lavoro che a seguito di approriata campagna di reclutamento non e’ stato possibile trovare lavoratori Americani in grado di ricoprire la posizione di lavoro offerta al “beneficiario” della richiesta di visto. Nonostante la recente implementazione del sistema elettronico PERM, che avrebbe dovuto facilitare il processo, il procedimento per ottenere la Labor Certification e’ ancora lungo, complicato, e gravato da diverse inefficienze. Inoltre, molte delle stesse categorie di visti immigranti per cui e’ necessario ottenere Labor Certification hanno, al momento in cui questo articolo viene scritto, sviluppato lunghe liste di attesa dovute principalmente al numero limitato di visti annualmente disponibili in queste categorie, di molto inferiori al numero delle richieste.

Non necessitando di Labor Certification, una domanda di visto EB-1 per persona di abilita’ straordinaria – alien of extraordinary ability -, se approvata, puo’ accellerare notevolmente il procedimento per il rilascio della carta verde (“permanent residence”).  Quindi, le difficolta’ predentemente elencate per altre categorie di visto da immigrante non vengono incontrate nel caso di persone candidate al visto EB-1 quali persone di abilita’ straordinaria (“aliens of extraordinary ability”), intesa secondo la legge di immigrazione e i regolamenti applicabili come

“a level of expertise indicating that the individual is one of that small percentage who have risen to the very top of the field of endeavor”. 

E’ immediatamente evidente quindi che la corretta classificazione come alien of extraordinary ability puo’ risultare in una approvazione in tempi molto inferiori che il ricorso ad altre employment-based categories (e senza necessita’ di offerta nominativa di lavoro da parte di datore di lavoro negli Stati Uniti).

I criteri elencati in numerosi siti per tale tipo di visto sono apparentemente semplici, ma in realta’ alquanto fuorvianti nella loro cripticita’. Purtroppo, e’ facile essere tratti in inganno dalla apparente chiarezza dei criteri enunciati dal Code of Federal Regulations e dalle istruzioni allegate al Form I-140. Per informazioni generali, si prega di consultare questa USCIS press release e anche la decisione nel caso Kazarian vs USCIS in cui viene delineato il “two-step approach” da seguire nel decidere questo tipo di domanda di visto di immigrazione. Vista la complessita’ della materia, resta comunque fermo il consiglio di avvalersi dei servizi di un avvocato di immigrazione per ottenere il visto EB-1 per Abilita’ Straordinaria e per molti altri tipi di visti per gli USA.

Per il visto EB-1 (immigrante), come più’ semplicemente per il visto O-1 (nonimmigrante) le istruzioni infatti richiedono semplicemente di dimostrare tre dei dieci punti considerati indicativi della abilita’ eccezionale del candidato (ex. Ricevuta di premi nazionali o internazionali, appartenenza a associazioni che richiedano ai propri membri di avere ottenuto risultati eccezionali nel proprio campo di specializzazione, pubblicazione del lavoro del candidato in prestigiose riviste, e cosi’ via).

Con grande sorpresa di molti, in pratica introdurre documenti attestanti tre dei dieci criteri di cui sopra puo’ non essere sufficiente a essere classificati come  “alien of extraordinary ability”. Il giudizio di merito in questo tipo di visto non e’ semplicemente quantitativo sul numero e categoria di documenti presentati, ma e’ anche un giudizio qualitativo sul ivello di distinzione raggiunta dal candidato, che deve essere molto al di sopra della norma nel proprio campo di specializzazione. Per chi fosse interessato, rimandiamo a una lettura della decisione in Kazarian v. USCIS, 596 F.3d 1115 (9th Cir. 2010) e agli applicabili Policy Memorandum emessi da USCIS (come sempre, pur citando queste fonti,  vi preghiamo di consultare un Avvocato di Immigrazione USA e di non procedere sulla base di queste informazioni iniziali)

In altre parole, i documenti elencati come “Initial evidence” possono essere introdotti anche in grande quantita’ ma non essere sufficienti e l’onere della prova resta a carico del candidato di dimostrare come i documenti stessi evidenzino la “abilita’ eccezionale” del candidato e non un criterio di distinzione piu’ basso e non meritevole di questa categoria di visto di immigrazione.

Una analisi attenta della fattibilità’ della richiesta di visto EB-1 dovra’ comportare non solo, ad esempio, il ricevimento di premi nazionali o internazionali, ma i criteri seguiti dalla giuria per assegnare tale premio, o per fare un altro esempio non soltanto il successo di pubblico e incassi e le recensioni ricevute da una personalita’ del mondo dello spettacolo ma anche come questo si puo’ paragonare si ad altri sucessi commerciali e di pubblico di altri spettacoli analoghi.

Come sempre, impostare la domanda correttamente fino dall’inizio e’ una tattica essenziale e spesso vincente. Una analisi attenta del caso puo portare per esempio a scartare alcuni elementi  avente scarso livello di “eccezionalita” (che possono anche giocare a sfavore) e a favorire altri, o a “costruire” la documentazione di supporto intorno ai punti focali dimostranti la abilita’ del candidato, cercando per esempio di ottenere lettere da autorita’ e colleghi in grado di spiegare meglio e stabilire incontrovertibilmente la eccezionalita’ del merito artistico o scentifico del candidato.

Il nostro studio legale offre un servizio attento e personalizzato a chiunque sia interessato a presentare domanda come alien of extraordinary ability o a qualsiasi altra categoria di visto di immigrazione per gli USA.  Se siete interessati a esplorare questa o a qualsiasi altra categoria di visti per gli Stati Uniti di America vi preghiamo di contattarci via email per una consultazione iniziale.  Come sempre, vi ricordiamo che l’avvocato Scagliarini ha anni di esperienza nell’ottenere visti per gli Stati Uniti per i propri clienti, compresi visti per immigrazione per persone of extraordinary ability. Se pensate di potere rientrare nella categoria saremo lieti di metterci a Vostra disposizione.